GRANCHIO BLU ITALIANO CONQUISTA LA FRANCIA

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Granchio blu alla conquista della Francia

Il Granchio Blu Italiano da terrore dei mari alla conquista dei palati gourmet di Francia. Sta conquistando fette di mercato proponendosi come prodotto di punta del territorio pronto alla prova dell’export. È l’ultima sfida lanciata in Veneto, dove il pericoloso crostaceo ‘alieno’ ha fatto la sua comparsa già da qualche anno, ma, è proprio in questi giorni che sta guadagnando un’eccezionale notorietà ‘grazie’ all’allarme lanciato dal mondo della pesca italiana, e, recepito con uno stanziamento urgente di 2,9 milioni di euro dal Governo attraverso il ministro del Masaf Francesco Lollobrigida, finalizzato a risarcire i pescatori per la cattura e lo smaltimento.

GRANCHIO BLU EXPORT USA E FRANCIA


“Dopo la partenza di un container di 16 tonnellate di prodotto semilavorato dall’Emilia Romagna direzione Miami in Florida, anche in Veneto ci si appresta a dare l’assalto ai mercati esteri con prodotti di punta del territorio a base del temibile crostaceo.” afferma Paolo Caratossidis presidente di Cultura & Cucina, l’associazione di promozione enogastronomica che sta scommettendo sulla valorizzazione del Callinectes sapidus – questo il nome scientifico – protagonista indiscusso della cronaca ferragostana nazionale.

Un pastificio della provincia di Padova – Artusi Pastificio Italiano – ha già lanciato i ravioli ripieni di polpa di granchio blu italiano che sta raccogliendo un ottimo consenso tra i primi ristoranti che li hanno iniziati a mettere in carta e, oggi, è finalmente pronto per il grande salto nel mondo della grande distribuzione non solo in Italia, ma anche in Francia.

RAVIOLI DI GRANCHIO BLU ARTUSI IN FRANCIA

A novembre – infatti – sono partiti i primi bancali di pasta fresca ripiena di granchio blu reale in direzione Francia, dai cugini d’oltralpe. Il pastificio della provincia di Padova e Grand Frais, gruppo francese specializzato nella distribuzione di frutta, verdura, carne e prodotti caseari, hanno siglato infatti un accordo. Fondata a Givors, nei pressi di Lione, nel 1992 dall’imprenditore Denis Dumont, Grand Frais conta quasi 200 punti vendita. Il gruppo è nella holding Prosol che a marzo 2017 è stata a sua volta acquistata da Ardian, colosso americano del private equity.

I ravioli made in Italy ripieni di granchio blu dell’Adriatico del Pastificio Artusi sono stati esposti e venduti nella tradizionale campagna natalizia ideata dai francesi.

“Una gran bella notizia – continua Caratossidis – che dimostra come anche un problema enorme possa diventare un’opportunità. Quello delle specie aliene/invasive per numerose imprese del territorio potrebbe essere anche un’entrata. Tanto più se il mercato di riferimento è quello francese. La cucina italiana rappresenta – infatti -l’alter ego naturale di quella transalpina. La cucina francese che da Auguste Escoffier in poi ha dominato la scena mondiale creando la prima cucina nazionale codificata della Storia.”

NATALE A PARIGI CON IL GRANCHIO BLU

E conclude: “ A Natale a Parigi in tavola verranno serviti ravioli italiani al granchio blu: è una notizia che fa ben sperare. Il granchio blu è una minaccia reale non solo al settore della pesca in Veneto. Infatti, è tutto il delicatissimo ecosistema della Laguna di Venezia patrimonio Unesco ad essere a rischio. Sono tutti concordi – a livello mondiale – sul fatto che l’unica maniera concreta per contrastarne la proliferazione sia la cattura ed il consumo umano. Il Granchio Blu non ha infatti predatori naturali nel bacino del Mediterraneo. E la soluzione culinaria può rappresentare l’unica arma a nostra disposizione per limitare danni che nessuno osa oggi nemmeno tentare di quantificare.”.

Il Pastificio Artusi è stato protagonista a Venezia insieme all’Assessore al Turismo e Agricoltura della Regione Veneto Federico Caner. La cornice era la cerimonia di premiazione annuale delle ‘Eccellenze Venete Food & Wine 2022” .

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